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C’È UN UOMO NEL MIO LETTO
22 Febbraio 2018 ore 21:00 – 22:00

AUDITORIUM EX-CENTRALE IDROELETTRICA DI MALNISIO A MONTEREALE VALCELLINA
C’È UN UOMO NEL MIO LETTO
Cast – Comunicazione Arte Spettacolo Teatro
con
Andrea de Manicor, Sabrina Modenini, Simone Toffanin
regia
Simone Toffanin
scene e costumi
Marino Bortolotti, Luca Greselin
musiche originali
Tommaso Ermolli
sartoria
Romilde Zaccaria
Cosa succederebbe se, dopo aver creduto alla paradossale quanto vera spiegazione, i due uomini diventassero addirittura amici, e il marito nonostante la contrarietà della moglie (che aspetta l’arrivo del vero amante) invitasse l’uomo a rimanere per il fine settimana? E come andrebbe a finire se l’uomo in questione, dopo essersi sbarazzato dell’amante, approfittasse della fresca amicizia per conquistare per davvero la moglie del padrone di casa?
Per quanto possiate sforzarvi non riuscireste mai a immaginarlo, se non vedete… C’è un uomo nel mio letto!
NOTE DI REGIA
Ci sono testi per cui non c’è alcun bisogno dell’opera immaginifica del regista per rendere attuale il loro messaggio e la loro forza: in questi casi (come il nostro) al regista spetta solo il compito di assegnare le parti, affidandosi al talento e all’espressività degli attori, e trovare la giusta cornice affinché l’opera possa esprimere tutta la sua bellezza.
L’intreccio narrativo, la naturale forza comica, il veloce ritmo in cui le scene e le situazioni si alternano in quest’opera, mi hanno fin da subito fatto pensare che, più che un copione teatrale, in realtà stessi leggendo lo storyboard di una commedia televisiva. Mi sono perciò limitato a sviluppare questa naturale inclinazione dell’opera, con una regia vivace (ma non invadente), una recitazione “parlata” degli attori, e concependo lo spettacolo come una sorta di sit-com degli anni ’70 composta di cinque episodi, con titoli di testa e di coda e stacchetti musicali che segnano l’inizio e la fine di ogni puntata. Completa l’opera una scenografia dotata di proiezioni multimediali dove le immagini si alternato ai titoli che aumentano nello spettatore la sensazione di essere al cinema o davanti alla tv, anziché a teatro.