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ORCHESTRA SENZA CONFINI / ORKESTER BREZ MEJA
3 Agosto 2017 ore 21:00 – 22:00


GALLERIA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA “ARMANDO PIZZINATO” DI PORDENONE
ORCHESTRA SENZA CONFINI / ORKESTER BREZ MEJA
(Italia-Slovenia-Croazia)
Giovanni Maier, conduttore
Zlatko Kaučič, conduttore
Giorgio Pacorig- piano, synthMS20
Andrea Gulli- live electronics
Elisa Ulian – voce
Paolo Pascolo – flauto
Gabriele Cancelli- tromba
Clarissa Durizzotto- clarinetto, sax alto
Jure Borsič- sax alto
Gian Agresti- sax alto
Boštjan Simon- sax tenore, sax alto
Flavio Brumat – sax tenore
Cene Resnik- sax tenore
Peter Kastrin- chitarra elettrica
Roberto Fabrizio – chitarra elettrica
Marko Lasič- batteria, percussioni
Urban Kušar- batteria, percussioni
Žiga Ipavec- batteria, percussioni
Matjaž Bajc-contrabbasso
Costanzo Tortorelli- contrabbasso
Carlo Franceschinis- contrabbasso
Il jazz è da sempre una musica che cerca di allargare e superare i propri confini, per tracciare nuove strade attraverso l’improvvisazione. Un progetto inedito, che nasce fin dalla sua concezione con un afflato internazionale. Due poli musicali, uno al di qua e uno al di là della linea di confine che separa Italia e Slovenia, si uniscono per dare vita a un’orchestra davvero speciale, non solo per la sua composizione, perché riunisce in un’unica formazione musicisti italiani e sloveni di diverse generazioni, ma soprattutto per la sua direzione: l’Orchestra Senza Confini/Orkester Brez Meja, infatti, sperimenta fin dalla sua fondazione il metodo della “doppia conduzione”. Sono due infatti i direttori che simultaneamente dirigono l’orchestra, lo sloveno Zlatko Kaučič e l’italiano Giovanni Maier.
Nata nel 2011 l’orchestra ha avuto occasioni d’incontro didattico ed artistico con musicisti di rilievo mondiale, come Evan Parker, Saadet Turkoz, Ab Baars, Phil Minton e Johannes Bauer.
La Dob Orchestra, collettivo di ricerca sulla musica improvvisata nato nell’ambito dei laboratori creativi di Dobialab nel 2007, ha all’attivo la pubblicazione del cd “Tageskarte” (Palomar Records, 2008) ed apparizioni a festival e meeting sulla musica di ricerca in Italia e all’estero, come Brda Contemporary Music Festival (SLO), Stazione di Topolò/Postaja Topolove, Tarcento Jazz, DobiArtEventi ed altri, dove si è esibita anche con artisti del calibro di Tristan Honsinger e Giancarlo Schiaffini. Il collettivo sperimenta forme di composizione istantanea e di ridistribuzione della responsabilità compositiva e di conduzione. A Nova Gorica invece, Zlatko Kaučič ha dato vita con alcuni studenti, nell’ambito della sua attività didattica, ad un’orchestra chiamata Kombo. Kombo, tra il 2005 ed il 2012, ha pubblicato tre cd, si è esibita a festival quali Jazz Koinè (Pordenone), Musica sulle Bocche (Santa Teresa di Gallura), Udine Jazz, Ljubljana Jazz Festival e ha collaborato con Herb Robertson, Javier Girotto, Massimo de Mattia e Bruno Cesselli. Nel 2011, in occasione della prima edizione del festival di musica improvvisata di Šmartno in Slovenia, Giovanni Maier e Zlatko Kaučič hanno pensato di unire le forze in una sola orchestra, chiamata appunto “senza confini”. Dal 2014 Maier e Kaučič sperimentano con l’orchestra una nuova, originalissima forma di doppia conduzione simultanea, che dà vita a un caleidoscopio di suoni ed espressioni sempre cangianti, ma capaci di conservare coerenza e fruibilità, facilitate dalla gestualità dei due direttori, che si scambiano le “sezioni” più volte in corso d’opera. Da questa speciale collaborazione è nata un’esperienza che va oltre la stessa orchestra, perché ha permesso a musicisti diversi d’incontrarsi, conoscersi, fare amicizia, scambiarsi idee, suonare assieme anche in altri contesti. Si sono subito manifestate molteplici possibilità timbriche, tematiche, strutturali. “Per chi conduce – spiega Giovanni Maier – si tratta di una grossa sfida, che necessita di molta concentrazione: bisogna interagire non solo con i musicisti, ma anche con quello che sta facendo l’altro conduttore. Gli stimoli e le possibilità si moltiplicano e il tempo passa velocissimo. E’ quasi come se fosse un concerto in duo dei due “direttori”, in cui ciascuno di essi ha a disposizione uno “strumento” molto potente e complesso. Quindi il tutto è difficile da controllare e bisogna fare attenzione a mille dettagli. In formazioni così ampie è importante tenere a mente i concetti di “figura” e di “sfondo”, derivati dall’arte pittorica: sapere sempre chi sta impersonando la figura principale del quadro e chi si occupa invece dello sfondo è fondamentale per una coerenza musicale globale. D’altronde l’orchestra è anche un esperimento sociale: riuscire a far sì che ciascuno nel collettivo sia felice e realizzato, senza però che nessuno nuoccia alla serenità degli altri”.
I concerti sono organizzati dall’associazione culturale Odeia con il contributo del Comune di Pordenone.
Info:
Odeia Associazione Culturale
cell. 347 1712020
Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Armando Pizzinato, Viale Dante 33, Pordenone
INGRESSO GRATUITO FINO A ESAURIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI