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PRIGIONIERO DELLA SECONDA STRADA
29 Gennaio 2014 ore 21:00 – 22:00

TEATRO ZANCANARO DI SACILE
PRIGIONIERO DELLA SECONDA STRADA
di Neil Simon
traduzione di Maria Teresa Petruzzi
con Maurizio Casagrande e Tosca D’Aquino
regia di Giovanni Anfuso
La Contrada-Teatro Stabile di Trieste
Ritmo vorticoso in un clima surreale. E’ meglio indagare con allegria e leggerezza nell’animo umano, elargendo una miscela irresistibile di verità, risate, stupore e utopia: ingredienti necessari a chi prigioniero non vuol essere mai.
Questo testo di sorprendente attualità ha per oggetto una piccola famiglia aggredita dalla crisi economica. Lui, il marito, è un piccolo uomo onesto; lei, la moglie, una donna coraggiosa che sa volare alto, come solo le donne sanno fare.
La pièce prende il via in una serata estiva, tremendamente calda, a New York. Sul divano di casa sua, sulla Seconda Strada, Mel non riesce a dormire a causa di una serie di irresistibili ed esilaranti nevrosi scaturite dal troppo caldo fuori e dal troppo freddo dentro, da un condizionatore rotto e perennemente fermo a 4°, dallo sciacquone difettoso del gabinetto, da vicine rumorose e decisamente libertine, da cani che abbaiano e da vicini che si lamentano proprio del suo lamentarsi. A fare da contraltare al protagonista, l’affettuosa moglie Edna che, cercando di carpire al marito la causa vera di tanta insoddisfazione, tenta di tranquillizzarlo.
Mel, da 22 anni dirigente di un’azienda ora in piena crisi economica, è stato licenziato in tronco; ma per vergogna tiene all’oscuro la moglie, trincerandosi dietro nevrosi, gastriti e quant’altro. Questo almeno, finché i ladri non gli svaligiano la casa e lui si trova costretto a svelare, alla moglie, la verità.
Senza soldi, senza vestiti, senza alcolici, senza farmaci, in un crescendo tragicomico gli arriva anche una secchiata d’acqua da un condomino stanco di sentirlo brontolare. Così al povero Mel non resta che approdare alle cure di un terapista sui generis, a coronamento delle quali incontra i componenti della famiglia, chiamati dalla moglie per aiutarlo ad uscire dal tunnel. Sono il fratello e le tre sorelle: soggetti eccentrici o svampiti, accumunati da una sorta di odio-amore verso Mel, fratello più grande. In realtà nessuno di loro è lì per aiutarlo, così ad Edna non resta altro che riprendere il lavoro di segreteria in una grande azienda.
Ma la donna non farà nemmeno in tempo, poiché l’azienda, in pieno fallimento, la licenzia su due piedi. E tornata in casa scopre che non c’è neanche un filo d’acqua per una doccia distensiva. Adesso è lei ad imprecare contro la vicina, responsabile dell’acqua condominiale. Questa, nonostante l’intero edificio sia senza acqua, tira giù un’altra secchiata che, anche questa volta, finisce sulla testa dell’incolpevole Mel. Il quale risponde con un sorriso sincero e rassicurante come Edna non lo aveva mai visto: “Sono così fiera di te” gli dice “perché sei migliore… Migliore di tutti quanti…”.
Finalmente i due si sono accorti di quanto il loro amore sia più forte della mancanza di soldi, di lavoro e di acqua.
Spettacolo organizzato dal Comune di Sacile e dall’ERT – Friuli Venezia Giulia.
INFO E PREVENDITE
Platea: Intero € 24 / Ridotto € 20
Galleria: Intero € 19 / ridotto € 17Odeia associazione culturale
viale Trento, 34 – Pordenone
tel. 0434 1830094 fax 0434 080430 cell. 347 1712020
dal lunedì al venerdì 9.00 – 13.00 / lunedì dalle 15.00 alle 18.00Teatro Zancanaro
Viale Zancanaro, 36 – Sacile (PN)Nei 2 giorni precedenti allo spettacolo con orario 17.00 / 20.00, la domenica 10.30 / 12.30. La sera dello spettacolo dalle 20.