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SOLI IN DANZA
10 Dicembre 2017 ore 17:00 – 18:00

TEATRO COMUNALE DI POLCENIGO
SOLI IN DANZA
Compagnia Tocnadanza Venezia
Déjà Donne Perugia
Balletto di Sardegna Cagliari
Compagnia Tocnadanza Venezia
Anima Rossa
Ambrose Laudani
Dalla danza contemporanea, all’Hip-Hop, alla recitazione, si muove una ricerca del proprio “io”. Il danzatore, italiano ma di origini indiane, insegue le proprie origini alla scoperta delle radici perdute.
Compagnia Dejà Donné
L’Appel du Vide
coreografia Andrea Rampazzo
con Andrea Rampazzo
Capita di imbattersi in parole che non esistono in nessun’altra lingua, che non hanno un corrispettivo che possa rendere in pieno il significato e l’essenza vera di quel termine. Concetti che un popolo ha sentito la necessità di racchiudere in un singolo vocabolo. In Brasile Cafuné rappresenta il passare delicatamente le dita tra i capelli di qualcun altro. Pana po’o in hawaiano descrive il gesto di grattarsi la testa mentre si cerca di ricordare qualcosa. Mamihlapinatapai nella lingua degli yamana, popolazione autoctona della terra del fuoco, significa guardarsi reciprocamente negli occhi sperando che l’altra persona faccia qualcosa che entrambi desiderano ardentemente, ma che nessuno dei due vuole fare per primo. Gufra, in arabo, è la quantità di acqua che può essere tenuta in una mano. L’appel du vide (letteralmente il richiamo del vuoto) è una di queste, e racchiude in sé un fenomeno psicologico per il quale persone perfettamente sane, con nessun desiderio di morire, trovandosi di fronte a un precipizio provano una forte tentazione a saltare, di lanciarsi da una posizione di sicurezza verso l’ignoto.
Balletto di Sardegna (Cagliari)
Lumen Me Lumen
Idea e Danza: Simona Perrella
Musica: Björk, Matching Mole, Gyorgy Ligeti
Costumi: Marco Nateri e Stefania Dessì
Luci: Stefano De Litala
Supervisione drammaturgica: Senio Giovanni Barbaro Dattena
Progetto FIND-Festival Internazionale Nuova Danza creato nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura” con il supporto MiBACT e SIAE
Lumen è l’unità di misura della luce e dell’energia del corpo che decide con leggerezza e curiosità di superare il limite entro cui quotidianamente ricade, assumendo su di sé la responsabilità degli spazi in cui vive e dell’intervallo tra questi, e inglobando in sé il contrasto di buio e luce, che diventano l’abito di un essere eterno, anonimo e proprio per questo universale. Lumen me lumen è la ricerca di una possibile equazione che risolva i contrasti che il corpo vive all’interno di sé; e lumen me lumen è il rapporto tra me-qui e me-lì che si rigenera alla luce di un percorso interiore di abitazione mai fissa dei luoghi.
La problematicità del dentro e del fuori di uno spazio già “dato” conduce il corpo ad esplorare sensazioni e dinamiche che superano, trasformandosi in gioco degli arti, una netta divisione a beneficio di una formula di coabitazione e di orbitazione.
Non c’è più dentro/fuori, sopra/sotto, destra/sinistra ma una conquistata libertà di azione che mette in crisi la rigida formula del nero e del bianco. Ed è proprio questa dismessa formula che il performer oltrepassa a modo proprio; così il tempo viene scandito dalla durata dei moti del pensare e dell’agire. L’inghiottimento del contrasto, la cui linea di demarcazione diventa ormai invisibile, è l’unico stato possibile per darsi e sottrarsi a beneficio; è la ritrovata soluzione in cui il corpo-paesaggio emerge in quanto corpo corale, dove il corpo-me, il corpo-altri, il corpo-ambiente coesistono armonicamente.
Corpo-me e corpo celeste in relazione. Lumen me lumen.
Spettacolo organizzato da Odeia associazione culturale e dal Comune di Polcenigo.
Info:
Odeia Associazione Culturale
cell. 347 1712020
Prevendita biglietti
CartoLibreria Minatelli 1933
piazzetta Madonna 8 – Polcenigo (PN)
tel/fax 0434 74040 info@minatelli.net
orari 7.30 – 12.30 | 15.30 – 19.30
chiuso martedì pomeriggio